Provenendo da Roma, sulla strada SS. 7 Appia, in direzione di Velletri, superata la località di Frattocchie in prossimità di Due Santi all’incrocio della via consolare con la ss 140 si prende per Castel Gandolfo. Percorsa la panoramica strada si giunge nella ridente cittadina di Castel Gandolfo sede da ben più 400 anni delle vacanze estive dei pontefici. Nella piazza centrale del paese (Piazza della Libertà) opera dell’architetto romano Gian Lorenzo Bernini, è possibile ammirare anche l’altro capolavoro dell’artista conservato in questo comune la chiesa di San Tommaso da Villanova. Lasciato Castel Gandolfo tramite o la Galleria di Sopra o la Galleria di Sotto si arriva ad Albano Laziale, dove non si può non restare affascinati da i numerosi edifici sacri collocati nel paese: le chiese paleocristiane di San Pancrazio (ovvero il Duomo di Albano), Santa Maria della Rotonda, San Pietro; la seicentesca chiesa di San Francesco, Santa Maria della Stella con le prestigiose Catacombe; la settecentesca San Paolo, così ben integrata con la piazza sottostante. Uscendo da Albano Laziale percorrendo poche centinaia di metri della statale Appia si attraversa la spettacolare piazza di Ariccia un altro capolavoro berniniano, con la chiesa di Santa Maria Assunta, sempre opera del Bernini come, il vicino Santuario di Galloro. Proseguendo per Genzano è possibile ammirare le importanti opere contenute nelle chiese: Santa Maria della Cima, Santissima Trinità e l’Annunziata. Tornando nel centro storico di Genzano si percorre C.so Don Minzoni sino all’incrocio con via S. Silvestri per continuare in direzione di Lanuvio, dove è consigliabile una visita alla medievale Collegiata di Santa Maria Maggiore e al Santuario della Madonna delle Grazie.
Come ultima tappa di questo itinerario, dopo aver lasciato Lanuvio, ci si rimmetta sulla statale Appia, per raggiungere Velletri.
Il percorso degli edifici di culto della storica cittadina può iniziare con la visita alla chiesa di Santa Maria del trivio inconfondibile per il suo altissimo campanile. Si può proseguire raggiungendo la piazza del Comune o piazza Cesare Ottaviano Augusto, dove si possono ammirare accanto al mirabile Palazzo del Comune , sede del municipio, il tempietto di S. Maria del Sangue di scuola bramantesca e la prospiciente Chiesa di S. Michele Arcangelo. Nel cuore del centro storico non si tralasci di visitare la chiesa di Sant’Antonio che ha ospitato in passato la confraternita dei Mulattieri. L’ultima tappa certamente la più importante è rappresentata dalla visita alla Cattedrale costruzione di origini antichissime che deve il suo aspetto attuale alla ricostruzione seicentesca e che conserva al suo interno opere mirabili tra le quali il tabernacolo cosmatesco, il coro ligneo cinquecentesco , l’urna cineraria risalente al I sec.d. C. . La chiesa è collegata attraverso il Coro d’inverno al Museo Diocesano che raccoglie numerose opere di valore storico-artistico. La raccolta delle opere è divisa in tre settori: i dipinti, le oreficerie e i paramenti sacri .
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